Quando ero piccola, e poi da adolescente, sognavo di essere diversa, insofferente di come fossi, soprattutto mi confrontavo con gli altri, giudicandomi sempre “meno”. Pensavo e pianificavo chissà quali cambiamenti, per rimanere sempre uguale.
Non sono mai stata troppo triste, depressa, non mi isolavo dagli altri per i miei complessi. Normalmente socievole, aperta, ma comunque insoddisfatta. Ben chiaro in mente il mio ideale di Maria, ma in realtà sempre confusa su come fare per sentirmi meglio.
Tanto tempo è passato da allora, e di battaglie per me e contro di me negli anni ne ho combattute tante. Sono cresciuta, ho fatto terapia, svolgo attività che mi permettono di osservare e verificare come sia possibile stare meglio prendendosi cura della propria casa, che sia quella di mattoni o il proprio corpo, svolgendo semplici e pochi gesti alla volta.
Di sicuro oggi se ho un obiettivo mi batto (e s-batto) per arrivare al punto desiderato. Magari nel percorso non seguo una linea retta, mi riconosco piuttosto nello zig-zag direi, ma vado avanti.
Ma la donna che sono oggi mi va bene così, l’ho scelta e accettata.

Non funziona che ti svegli una mattina e sei una farfalla, crescere è un percorso. Parti da A e vorresti arrivare a Z, ma ti capita di passare a B, C e poi dovere tornare ad A per andare a D.
E’ faticoso, ma ne vale davvero la pena. Per me è stato così, per questo ora aiuto gli altri a raggiungere i propri obiettivi.
Posso dire di avere trovato un equilibrio? Non direi che l’equilibrio si possa raggiungere e mantenere così com’è. “THE BALANCE FLOW”, è un flusso mutevole e bisogna adattarsi sempre, per questo ho stabilito i miei confini, le mie linee guida, per controllarlo meglio, e vado avanti.

In passato mi piacevano le frasi motivazionali del tipo: “Se vuoi, puoi”, “Diventa la migliore versione di te stessa”. Ma oggi rivedrei queste frasi, in una declinazione più personale e realistica.
La versione non deve essere per forza la migliore, bensì quella che ho scelto io per me.
VOLERE É POTERE? Un ideale. Conta tanto la forza di volontà intendiamoci, ma in mezzo c’è la vita, fatta di schiaffi, cambiamenti, dolore, colpi di scena, tutto ciò che non controlli direttamente si mette davanti a te. E volere non basta.
Come fare? Non ci sono magie, di solito mettere un passo davanti all’altro e non fermarsi troppo, è un buon inizio.
E tu? Cosa fai per cavalcare le onde del “balance flow”? Riesci a rimanere in equilibrio?